Delaminazione
Per delaminazione del modulo fotovoltaico si intende il distacco, anche parziale, dell’incapsulante dal vetro o dal back sheet… vediamo i fattori che la possono causare.
Un modulo fotovoltaico ha una struttura multi-strato che viene sigillata insieme con un materiale incapsulante spesso basato su EVA (etilvinilacetato). Un macchinario chiamato laminatore fonde gli strati di EVA creando così un corpo unico.
Il laminatore effettua il suo ciclo di lavoro in meno di 20 minuti con una temperatura controllata attorno ai 140 gradi e con un livello di vuoto molto spinto. Il processo sottovuoto è molto importante per eliminare ogni traccia di aria all’interno del modulo e per poter garantire un prodotto finito al altissima qualità.
Durante il delicato processo di laminazione, l’EVA passa da uno stato solido ad uno liquido per poi stabilizzarsi in un gel a fine ciclo.
E’ la percentuale di questo gel che determina il fatto che i vari strati rimarranno sigillati insieme per i 25 anni di rendimento garantito dal produttore.
Una scarsa percentuale di gel può essere causata da vari fattori imputabili sia alla materia prima utilizzata, come viene maneggiata ed al processo di produzione.
Per confermare la qualità del materiale laminato bisogna misurare il contenuto di gel tramite un test chimico. Una realtà produttiva ben organizzata ed attrezzata può effettuare questa prova in azienda senza dover rivolgersi ad enti terzi.

GEL CONTENT TEST
FuturaSun effettua i “gel content” test al fine di verificare l’effettiva qualità dell’E.V.A. e annullare ogni rischio di delaminazione.
Per delaminazione del modulo fotovoltaico si intende il distacco, anche parziale, dell’incapsulante dal vetro o dal back sheet.
Generalmente tale distacco risulta evidente per la presenza di bolle d’aria all’interno del modulo, in modo particolare lungo il perimetro e in corrispondenza dei ribbon. E’ pertanto facile riconoscere un modo affetto da questo problema anche in assenza di strumentazione tecnica.
Qualora non sia possibile accedere all’impianto, uno dei segnali tipici della presenza di moduli delaminati è la scarsa resistenza di isolamento. In caso di bassa resistenza gli inverter non si avviano, specialmente al mattino quando maggiore è la presenza di umidità sul modulo. Questo comporta una notevole perdita di resa dell’impianto.
La normativa impone una resistenza di isolamento superiore a 40 MΩ/m², quindi per un normale modulo da 60 celle con superficie di circa 1,65 m² deve essere misurata una resistenza superiore ai 24.5 MΩ.
Purtroppo la delaminazione non è un problema risolvibile sul campo e ripristinare il corretto isolamento del modulo sarebbe assai dispendioso. Pertanto, qualora si presenti il problema, è necessario sostituire i moduli fotovoltaici per non aggravare nel tempo la perdita di resa e eventuali rischi elettrici.
I moduli rimossi, se presentano solo delaminazioni di piccola entità, potranno eventualmente, e previa attenta verifica, essere singolarmente utilizzati in micro-installazioni a bassa tensione.
FuturaSun verifica con il massimo scrupolo i propri incapsulanti e processi, effettuando “gel content” test al fine di verificare l’effettiva qualità dell’E.V.A. e annullare ogni rischio di delaminazione.
Nicola Baggio
Laureato in Ingegneria Aerospaziale, ha maturato 13 anni di esperienza nel settore fotovoltaico in particolare nell’ambito della produzione dei moduli, delle certificazioni e dei test tecnici.
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