I materiali che compongono un modulo fotovoltaico sono silicio, vetro, rame e alluminio che una volta separati sono completamente riciclabili e utilizzabili per realizzare nuovi moduli e altri oggetti.
FuturaSun è iscritta a diversi consorzi di riciclo in ambito europeo.
Il Life-cycle assessment (LCA) dell’impianto fotovoltaico è ormai inferiore ai due anni quasi ovunque in Europa, e ancora meno in aree più solarizzate in Africa, segno che l’impatto ambientale complessivo, sui 25 anni di vita attesa dell’impianto, è ampiamente positivo.
Futurasun, da sempre molto attenta a questi requisiti, ha aderito a PV CYCLE ITALIA. Futurasun registra perciò mensilmente le quantità di prodotto immesso nel mercato e versa la necessaria garanzia finanziaria per coprire i costi di un eventuale futuro smaltimento.
I moduli Futurasun sono garantiti 15 anni contro ogni difetto e 25 sulla potenza.
Dall’introduzione della direttiva europea per la gestione dei rifiuti elettronici (WEEE, 2012/19/EU) tutti i paesi membri hanno emesso singole procedure nazionali per garantire il corretto trattamento dei moduli fotovoltaici da avviare al riciclo. Per gli operatori è tuttavia molto complesso seguire le normative di ciascun paese in quanto si può dire che a fronte di un’unica direttiva ci sono stati 26 diversi modi di recepire la stessa.